L’intero Salento vive momenti drammatici .
Il settore agricolo, già fiaccato da una scarsa produzione olivicola ed agricola in generale e da un territorio spopolato e povero di risorse, èestenuato da ulteriore calamità, quella della xylella fastidiosa .
L’intero tacco d’Italia è destinatario di gravssimi provvedimenti della Unione Europea che ne ha imposto, di fatto l’assoluto isolamento e la irrorazione con pesticidi che avvelenano l’ambiente e la salute dei cittadini .
Le straordinarie misure adottate in via di prevenzione riguardano anche la eradicazione di bellissimi, secolari alberi di olivo, simbolo emblematico di questa terra, ma anche risorsa insostituibile della economia salentina.
Le ricadute di tale politica europea, nazionale e regionale sono indubbiamente uniche ed irreversibili, a danno dell’ambiente, della salute dei cittadini, del turismo.
Molte aziende agricole dovranno restituire gli incentivi per la produzione biologica; moltissime disdette si sono già avute nel settore turistico; le vendite di alberi da frutto, di ulivo, di piante ornamentali bloccate a tempo indeterminato, così come la conseguente economia dei vivaisti.
Insomma uno stato di cose che invoca a chiare lettere un riconoscimento di calamità naturale.
A fronte di tale disagio la scarsa sensibilità del legislatore ha infierito, ancora una volta, col D.M. 28/11/2014, su un territorio così profondamente sfinito, revocando di fatto allo stesso lo status di “zona geografica svantaggiata” in forza di criteri assolutamente sganciati dalla realtà contingente, con ricadute inimmaginabili anche in relazione alla PAC (politica agricola comunitaria).
A fronte di ciò, l’Associazione ATIDU onlus ha deciso di sostenere le iniziative del COMITATO SALENTO AGRICOLO, di sensibilizzazione dell’opinione pubbblica e delle Istituzioni, verso le gravissime problematiche che toccano aspetti vitali del territorio e della salute dei cittadini.
A partire dalla iniziativa giudiziaria, di ricorso cumulativo volto a difendere lo status territoriale in forza delle negative caratterizzazioni del territorio, che sembrano essere state completamente ignorate dal legislatore, l’Associazione non mancherà di seguire il problema, attraverso il proprio Osservatorio per il sociale, in sezione dedicata al particolare fenomeno.
VITO FAIULO
AVVOCATO DEL FORO DI LECCE
VICEPRESIDENTE ATIDU